Arte Cinese. L'Età d'oro (1662–1796) - con Benedetta Mottino

Arte Cinese. L’Età d’oro (1662–1796) – con Benedetta Mottino

ARTE ORIENTALE L’Età d’Oro dell’Arte Cinese. L’estetica imperiale sotto gli imperatori Kangxi, Yongzheng e Qianlong (1662–1796)

Partenza primo semestre 
Docente Benedetta Mottino
Livello Formazione
 I corsi saranno attivati con un minimo di 10 iscrizioni e chiusi con un tetto massimo di 15

 

ARTE ORIENTALE
L’Età d’Oro dell’Arte cinese: estetica imperiale sotto gli imperatori Kangxi, Yongzheng e Qianlong (1662–1796)

Il XVIII secolo fu l’età d’oro dell’arte cinese, segnata da stabilità politica, prosperità economica e grande raffinatezza culturale sotto i tre imperatori della dinastia Qing: Kangxi, Yongzheng e Qianlong. In questo periodo la corte imperiale promosse una produzione artistica eccezionale – dalle porcellane e giade ai bronzi, ai tessuti, alle lacche, agli smalti e alla pittura – trasformando l’arte in un linguaggio di governo e identità.

Pur di origine manciù, i sovrani Qing reinterpretarono la tradizione Han per legittimare il proprio potere e costruire una visione cosmologica del dominio. Le arti di corte riflettono così i quattro grandi ambiti che strutturano il corso: governo, religione, erudizione e auspicio. Una lezione sarà dedicata ai rapporti tra arte cinese e gusto europeo nel secolo d’oro dell’Impero, esaminando gli scambi artistici e tecnici con l’Occidente e la nascita del gusto per le cineserie nelle corti europee.

Il corso si articola in lezioni frontali, analisi di oggetti e immagini e discussioni seminariali basate su opere provenienti dalle più importanti collezioni museali e dalle principali aste internazionali di arte cinese. È rivolto sia a chi si avvicina per la prima volta all’arte cinese, sia a collezionisti, operatori e studiosi del settore che desiderano acquisire strumenti di analisi e riconoscimento delle opere d’arte del XVIII secolo.

Obiettivi formativi

  • Comprendere il contesto storico, politico e culturale della Cina del XVIII secolo sotto Kangxi, Yongzheng e Qianlong.

  • Riconoscere scuole, stili, tecniche e materiali delle arti imperiali del Settecento cinese.

  • Analizzare forme, motivi e simboli nelle diverse produzioni artistiche, interpretandone i significati religiosi e politici.

  • Affrontare questioni di committenza, mercato e autenticità delle opere d’arte Qing.

  • Individuare le relazioni tra arte cinese e gusto europeo nel secolo d’oro dell’Impero.

Struttura del corso

Durata: 27 incontri da 3 ore ciascuno 
Metodologia: lezioni frontali, analisi visive, seminari e discussioni guidate.

Modulo I – Il governo e la simbologia del potere
Arti rituali, vasi cerimoniali, vesti e troni imperiali, sigilli e Mandato del Cielo.

Modulo II – Religione e ordine cosmico
Sciamanesimo manciù, buddhismo Chan e Terra Pura, taoismo e culto degli immortali.

Modulo III – Erudizione, natura e arti della coltivazione
L’imperatore come letterato; oggetti da studio; paesaggi e giardini; pittura di corte e prospettiva europea; relazioni tra arte cinese e gusto europeo; collezionismo e iscrizioni imperiali.

Modulo IV – Immagini di buon auspicio e celebrazione imperiale
Simboli di prosperità e longevità; rebus visivi; feste e banchetti; il cosmo decorativo.

Modulo V – Sintesi e conclusione
Discussione tematica finale e presentazione dei progetti individuali.

 
Benedetta Mottino è una studiosa e specialista di fama internazionale nel campo dell’arte e dell’archeologia cinese. Dopo aver conseguito un dottorato di ricerca presso la University of Oxford e un master alla School of Oriental and African Studies (SOAS) di Londra, ha intrapreso una carriera che unisce ricerca accademica e pratica curatoriale. Ha collaborato con istituzioni prestigiose come il Victoria and Albert Museum di Londra, dove ha contribuito allo studio e alla catalogazione delle collezioni asiatiche, e con la Fondazione Michelangelo Pistoletto in Italia, dove si è occupata di arte contemporanea e dialogo interculturale. Parallelamente, ha curato collezioni private di arte asiatica in Francia, maturando un’esperienza diretta nella gestione e nell’attribuzione di opere d’arte orientali. Entrata in Bonhams, una delle più antiche case d’asta internazionali, è stata Director del Dipartimento di Arte Cinese nella sede di Londra, coordinando vendite e ricerche su porcellane imperiali, bronzi e arti decorative delle dinastie Qing e Ming. È regolarmente invitata come relatrice a conferenze e seminari sull’arte cinese e collabora con enti per la formazione di esperti del settore. La sua figura rappresenta oggi un ponte tra il mondo dell’università e quello del mercato dell’arte: un profilo in cui la conoscenza diretta degli oggetti dialoga costantemente con la ricerca storica, e dove la passione per la cultura materiale dell’Asia si traduce in un impegno concreto nella promozione e nella tutela dell’arte cinese a livello globale.