Arte Contemporanea - con Chiara Gatti

Arte Contemporanea – con Chiara Gatti

 

Protagonisti e tendenze artistiche attuali nel contesto occidentale dal secondo dopoguerra fino ai nostri giorni.
Partenza primo semestre (tra ottobre e gennaio)
Docente
Chiara Gatti
Livello
Formazione – 105 ore
I corsi saranno attivati con un minimo di 8 iscrizioni e chiusi con un tetto massimo di 15

Arte Contemporanea

Il corso intende affrontare il panorama dell’arte contemporanea in Italia e nel mondo, spaziando dalle esperienze degli anni Cinquanta fino alle ricerche d’ultima generazione. L’analisi storica di ogni periodo andrà di pari passo con una riflessione sull’evolvere dei linguaggi, sulla sperimentazione di nuovi media, sulle mutazioni del rapporto fra autore e opera d’arte, ma anche fra opera d’arte e pubblico.
Si toccheranno temi attuali, come il risvolto antropologico degli studi più recenti, il dialogo fra passato e presente, sulla scorta del motto “tutta l’arte è contemporanea”.
Non mancheranno affondi significativi su problemi di conservazione e restauro delle tecniche del contemporaneo.

Programma

  • Introduzione all’arte del secondo Novecento. L’asse Parigi-New York, analisi storica e riflessi nelle ricerche estetiche. Il dibattito italiano fra realismo e astrazione. Realismo e Poesia di Mario De Micheli; le alternative di MAC e gruppo Forma.
  • Gli anni Cinquanta e la diffusione dell’arte informale. Aspetti inconsci e moti istintivi della personalità. Fra psicoanalisi e arte. Fra invisibile e visibile. Da Alberto Giacometti a Jean Fautrier. Da Chillida a Gorky. La mostra storica del 1959 a Torino: settanta artisti informali dal mondo; la presenza del gruppo giapponese Gutaj.
  • La scena americana: Espressionismo astratto e Color Field Painting. Fra decostruzione della forma classica e istituzionalizzazione delle nuove tendenze. I grandi nomi, Pollock, Rothko, De Kooning, Kline; lo strano caso di Conrad Marca-Relli.
  • Art Brut, CoBrA e Tachisme. Viaggio nella materia. Fra informe e auto-generazione. I dialoghi ideali fra Tàpies e Dubuffet, Jorn e Appel. Constant e la grande paura atomica. Visita alla mostra “Black Hole. Arte e matericità, fra informe e invisibile” in corso alla Gamec di Bergamo.
  • Il fascino dell’altrove.
    Lucio Fontana e lo Spazialismo. Ritratto di un’epoca; le scoperte scientifiche e l’universo, dal microcosmo all’infinito. Il fronte parallelo: Enrico Baj e l’arte nucleare. Il salto nel vuoto di Yves Klein.
  • Alberto Burri. L’estetica del fuoco. Seminario di approfondimento sui nuovi materiali e le tecniche sperimentali dell’arte contemporanea. Problemi di conservazione delle opere di Piero Manzoni. Intervento di un restauratore specialista di contemporaneo. Esercitazione a Casa Boschi Di Stefano.
  • The new image painting. Francis Bacon e Lucian Freud. La scuola inglese fra tradizione e modernità.
  • Gli anni Sessanta, il decennio della sperimentazione, dal boom economico alla contestazione. Esegesi delle neoavanguardie, nella dialettica costante fra arte e società. I guru: Richard Hamilton, Jim Dine, Cèsar e Daniel Spoerri.
  • New Dada: Jasper Johns e Robert Rauschenberg. La sicurezza degli oggetti.
    Pop Art. Dall’Inghilterra agli States. La felicità apparente delle icone di Warhol.
    Caso di studio: Ago, filo e nodo di Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen in piazza Cadorna a Milano. Il pop italiano di Mario Schifano e Valerio Adami.
  • Le tecniche della grafica contemporanea. Dall’acquaforte alla serigrafia. Problemi deontologici di numerazione, copie, originalità. Intervento di uno stampatore e seminario di analisi delle carte. Gli autori: Jean Dubuffet, Fausto Melotti, Georg Baselitz, Mimmo Paladino, Gianfranco Ferroni.
  • Arte Cinetica, Programmata e Op Art. Gli ambienti del Gruppo T al Museo del Novecento.
  • Questioni di mercato. Il boom (e la caduta) delle tele monocrome ed estroflesse di Castellani, Bonalumi, Scheggi. Dinamiche del mercato dell’arte in relazione agli indici dei mercati azionari: fra elevata volatilità giornaliera e movimenti ciclici di ampio respiro.
  • Arte concettuale. Introduzione a un’epoca che perdura. I padri nobili: Sol Le Will e Joseph Kosuth. Gli adepti da Giulio Paolini a Laurence Weiner.
  • Happening e performance. Joseph Beuys e le azioni sciamaniche. Il dialogo fra le arti in Fluxus. Il lascito di Duchamp. L’azionismo viennese, lacrime e sangue di Hermann Nitsch.
  • Minimal, Arte povera e Land art. Casi di studio: le collezioni di Villa Panza a Varese. Dan Flavin alla Chiesa Rossa. Il Floating Piars di Christo sul Lago d’Iseo. Il museo di San Fedele a Milano. Esercitazione: perché la Spiral Jetty di Richard Smithson non è diversa dalla linee di Nazca?
  • Gli anni Settanta in Italia e all’estero. Body art, il linguaggio del corpo. Analisi degli studi di Lea Vergine su Orlan, Franko B., Urs Lüthi, Yasumasa Morimura, Jana Sterbak, Matthew Barney. Arte e donne: l’altra metà dell’avanguardia, e oltre. Dalle futuriste a Gina Pane.
  • Gli anni Ottanta: fra edonismo reaganiano e disadattamento. I piatti rotti di Julian Schnabel, le nuove forme seriali di Juan Muñoz. Transavanguardia e Nuovi selvaggi. Il ritorno alla pittura e alle tecniche della tradizione. Con qualche eccezione. Analisi di un’affinità elettiva: Rodin e Kiefer, il mito delle rovine, fra Otto e Novecento.
  • Gli anni Novanta: globalizzazione e nuovi scenari geopolitici. L’arte dai paesi emergenti.
  • Fotografia d’arte o di reportage, dal dopoguerra ad oggi, in ambito internazionale. Nuovi media, nuovi linguaggi. Seminario di approfondimento sulle soluzioni museografiche destinate ai nuovi media. Casi di studio: Fondazione Prada e Hangar Bicocca.
  • Il grande clamoroso avvento delle “arti-star”, da Jeff Koons a Damien Hirst. Arte e mercato. Fra valori economici e valori assoluti.
Visite ad alcune mostre in programma nel corso dell’anno: Museo San Fedele, Museo Mart di Rovereto, Hangar Bicocca, Museo di Arte Contemporanea di Rivoli, Villa Panza di Biumo a Varese.
Il corso prevede anche l’incontro con due artisti che operano nel contemporaneo presso i loro studi.
Altre visite e incontri con artisti verranno segnalate dal docente durante lo svolgimento del corso.
Il corso prevede altresì l’incontro con un restauratore specializzato nell’analisi e nella cura di nuovi materiali.