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Gioielli francesi dell’Ottocento – con Lia Lenti

La gioielleria francese nel corso dell’Ottocento. Qualità, unicità, autografia, attraverso l’analisi degli elementi connotativi, stilistici, tecnici, storici, e la lettura dei marchi e delle firme. Con un ricco repertorio di gioielli e di tipologie, si ripercorre la storia delle più importanti maison francesi e dei loro geniali maestri joailliers.    
Partenza primo semestre (tra fine ottobre e gennaio)
Docente
Lia Lenti
Livello
Formazione – 39 ore
Frequenza mono settimanale di 3 ore
I corsi saranno attivati con un minimo di 8 iscrizioni e chiusi con un tetto massimo di 15

Gioielli francesi dell’Ottocento

La gioielleria francese nel corso dell’Ottocento raggiunge vertici di qualità tecnica ed eleganza estetica che diventeranno un canone a cui paragonare le altre produzioni nazionali. Bellezza, preziosità, innovazione sono le parole che formano il vocabolario dei gioiellieri francesi e in particolare parigini che riforniscono le corti europee, dettano la moda, creano un immaginario che durerà per i decenni a venire. Grandi nomi come Fossin, Massin, Mellerio dit Meller, Baugrand, Bapst, Lemonnier, Kramer, Fester, Boucheron dalle vetrine in rue de la Paix, innalzano la gioielleria a forma d’arte. Nelle corti napoleoniche, da Napoleone I a Napoleone III, e nei luoghi culturali e mondani come l’Opera, frequentati del bel mondo e dall’intellighenzia internazionale, si celebra il lusso e la ricchezza, e bellissime, potenti donne come Vittoria Oldoini, Contessa di Castiglione, Pauline Sandor, Principessa di Metternich, Matilde Bonaparte, Principessa Demidoff, tessono reti politiche e di potere legando la loro vita, il loro destino, ai gioielli posseduti, ricevuti in dono o direttamente acquistati. Gli archivi delle Maison storiche documentano sulla carta fastose committenze, oggetti spettacolari, investimenti enormi, che ci raccontano una società in tumultuoso movimento, dove aristocratici, borghesi, cortigiani, intellettuali, parvenu, contribuiscono a formare il teatro del mondo. In questo contesto il gioiello è un’opera d’arte, di grande valore, che è stata collezionata e musealizzata. Come tale esso merita una puntuale investigazione che ne metta in evidenza la qualità, l’unicità, l’autografia, attraverso l’analisi degli elementi connotativi, stilisti, tecnici, storici, e la lettura dei marchi e delle firme. Verrà indagato un ricco repertorio di gioielli e di tipologie, ripercorrendo la storia delle più importanti maison francesi e dei loro geniali maestri joailliers.    

 

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Theodore Fester, Rosa, spilla da corsetto, 1855 ca_

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François Kramer, spilla fiocco da corsetto, 1855 ca_

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Alexandre-Gabriel Lemonnier, diadema dell’Imperatrice Eugénie, 1853