Segnaliamo con piacere un appuntamento culturale promosso dal Castello Sforzesco di Milano, dedicato alla presentazione del volume La maiolica fina a Milano nel Settecento, di Raffaella Ausenda, già docente di Storia della Ceramica presso la Scuola CorsiArte
Giovedì 30 ottobre 2025
Milano, Sala della Balla, Castello Sforzesco Ore 17.30 Presentazione del volume La maiolica a Milano nel Settecento.
Interverranno Francesca Tasso, Andreina D’Agliano ed Elisa Sani Ore 18.30-19.30 Visita guidata da Raffaella Ausenda alla collezione di maioliche lombarde
Frutto di anni di studi e ricerche scientifiche, il volume della storica dell’arte e ceramologa Raffaella Ausenda colma una significativa lacuna nella storia della vita quotidiana nella Milano illuminista, quando tra le arti che ne impreziosivano la cultura materiale spiccava la maiolica fina — una ceramica di straordinaria qualità materica e formale, capace di competere visivamente con la porcellana.
La prima parte del volume è dedicata proprio alla produzione della maiolica fina a Milano nel XVIII secolo, illustrata attraverso esemplari provenienti dai principali musei italiani: dalle Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco al Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, dal Museo Civico d’Arte Antica di Palazzo Madama di Torino al Museo Giuseppe Gianetti di Saronno (Mi). Segue un vero e proprio catalogo scientifico composto da 155 opere, tutte accuratamente fotografate e schedate.
L’analisi delle maioliche milanesi, messa in dialogo con le ricerche condotte su altre manifatture europee, apre nuove prospettive nello studio dei manufatti museali e di una preziosa collezione privata milanese, che rappresenta il nucleo di ricerca di questo lavoro. Una rigorosa indagine archivistica ha inoltre portato alla luce documenti inediti, tra cui descrizioni dettagliate delle manifatture e inventari produttivi conservati presso l’Archivio di Stato di Milano.
La maiolica fina a Milano nel Settecento
Grazie al fervore economico promosso dalle riforme teresiane, nel 1745Felice Clerici fondò a Milano la prima manifattura moderna di maiolica fina, distinguendosi per l’adozione di modelli artistici innovativi e per la creazione di forme e decori ispirati tanto alla tradizione europea quanto a quella orientale. Il suo miglior pittore, Pasquale Rubati, si rese indipendente nel 1756, avviando una produzione di oggetti di particolare raffinatezza. Negli anni Settanta, un terzo protagonista, la Fabbrica di Santa Cristina, entrò temporaneamente in scena, contribuendo alla vivacità del panorama ceramico cittadino.
Il volume offre dunque un contributo fondamentale alla conoscenza della maiolica milanese del Settecento, mettendo in luce le sue connessioni con le principali manifatture europee (italiane, francesi, austriache, inglesi) e restituendo, attraverso un approccio scientifico e documentario, la complessità di un capitolo affascinante della cultura materiale lombarda.
L’autrice
Raffaella Ausenda, specialista di ceramica antica, docente e consulente, ha dedicato la sua carriera allo studio e alla divulgazione della storia dell’arte ceramica.
Insegna presso la Scuola CorsiArte Antiquaria, dove dal 1996 è titolare del corso biennale specialistico sulla Ceramica Italiana del Settecento e dei corsi annuali di formazione sulla Ceramica antica europea e sulla Ceramica del Novecento. Collabora con istituzioni culturali, case editrici e musei.
Autrice di saggi e articoli, ha curato il catalogo delle ceramiche del Castello Sforzesco di Milano. Svolge consulenze per musei italiani e internazionali, tra cui le Civiche Raccolte d’Arte Decorativa di Milano, il Museo Civico di Bassano del Grappa, il Museo d’Arte Antica di Torino, i Musei Civici di Monza, il Museo Gianetti di Saronno e i Musei Civici di Genova. All’estero, ha collaborato con il Musée Ariana di Ginevra, il Musée de la Céramique di Sèvres (Parigi), il Victoria and Albert Museum di Londra, il Musée du Château di Nancy e l’Ashmolean Museum di Oxford, dove nel 2017 ha partecipato al simposio in onore di Timothy Wilson con un intervento sulla maiolica di alta qualità “alla maniera della porcellana.”
Consulente per le principali case d’asta, come Sotheby’s, Wannenes, Cambi e Pandolfini, nonché con i migliori antiquari specialisti italiani e internazionali è invitata nei comitati scientifici delle maggiori esposizioni di antiquariato.
Relatrice in conferenze e convegni internazionali, traduce testi specialistici dal francese e dall’inglese. Il suo lavoro contribuisce alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.
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