12 progetti per il Brand di Palazzo Litta, MIC Milano - lunedì 19 giugno ore 17

12 progetti per il Brand di Palazzo Litta, MIC Milano – lunedì 19 giugno ore 17

CorsiArte e Fondazione Cologni sono molto lieti di invitarLa alla presentazione dei lavori, esito del Workshop ideato da CorsiArte con Chiara Gatti; cura scientifica di Maddalena D’Alfonso

“Bauhaus Barocco” 
12 Progetti per il nuovo Brand di Palazzo Litta, sede del Ministero della Cultura, Segretariato regionale Lombardia

LUNEDì 19 giugno, ore 17.00
Palazzo Litta, corso Magenta 24, Milano

La presentazione si concluderà con un conviviale aperitivo nel magnifico cortile dove è possibile ammirare l’opera site-specific Time, una scultura di Gianluca Pacchioni

RSVP scrivendo a:

info@corsiarte.it

Vi aspettiamo numerosi!

Palazzo Litta - MIC Milano

 

 

 

COMUNICATO STAMPA
Workshop
BAUHAUS BAROCCO
per il nuovo Brand di Palazzo Litta – MiC Segretariato regionale Lombardia
Incontro finale di presentazione dei lavori

Lunedì 19 giugno, ore 17
Sala Azzurra, Palazzo Litta
Corso Magenta 24, Milano

Una call per valorizzare la Bellezza

Si è concluso con esiti di grande interesse il Workshop per la creazione di un nuovo Brand di Palazzo Litta ‒ MiC Segretariato regionale Lombardia, ideato dall’ente di formazione CorsiArte e finanziato da Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
L’iniziativa si è innestata nel più ampio contesto di valorizzazione di Palazzo Litta, intrapreso nel 2021 dal Segretariato regionale, e nel quadro delle attività della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte di tutela e promozione dell’alto artigianato. Il progetto è dell’ente di formazione CorsiArte, partner di Fondazione Cologni, con la collaborazione della storica dell’arte, direttrice del Museo MAN, docente di CorsiArte Chiara Gatti e la cura scientifica della saggista e architetto Maddalena D’Alfonso.
La call a partecipazione gratuita e a numero chiuso (per un massimo di 25 iscritti) è stata rivolta a giovani under 35, appartenenti ad associazioni di categoria (Adi, Aiap, Ordine Architetti…), laureati, studenti e laureandi dei bienni di specializzazione (architettura, design, comunicazione…), dottorandi e ricercatori dell’università.
L’incontro finale di restituzione della ricerca svolta avrà luogo in Palazzo Litta, presso la Sala Azzurra, durante un evento su invito. Saranno presenti Fedora Sinnone, coordinatrice progetti Scuola CorsiArte e le curatrici Chiara Gatti e Maddalena D’Alfonso. I giovani partecipanti al workshop presenteranno i propri progetti e documenti di sintesi del lavoro svolto.
Alberto Cavalli, Direttore Generale di Fondazione Cologni, introduce e modera l’incontro. Al termine dei lavori un conviviale aperitivo.

Nel cuore del Progetto

La valorizzazione di Palazzo Litta che CorsiArte ha proposto si è basata sullo studio delle potenzialità del luogo, delle sue origini barocche e dello scenario culturale che ha generato uno dei cantieri più fervidi della Milano del Seicento. Le competenze di CorsiArte, legate all’approfondimento dei mestieri d’arte intimamente connessi alla storia dell’edificio, hanno permesso di dedicare alle arti decorative il cuore di questo progetto.
Il taglio del workshop, non solo storico, ha mirato a una sintesi efficace tra passato e presente, in una visione che annullasse i confini fra retaggio antico ed estetica attuale: Palazzo Litta e i suoi ambienti sono così diventati fonte di ispirazione per una progettazione creativa, terreno di studio e di ricerca di elementi formali, materiali, motivi decorativi.
Il Workshop, della durata di 25 ore suddivise in quattro giornate, si è sviluppato affiancando a lezioni storico-stilistiche, volte alla lettura delle stratificazioni storiche del palazzo e dei suoi arredi, lezioni orientate all’attualità della pratica progettuale. Per l’area storico-stilistica si sono avvicendati storici dell’arte specialisti quali Raffaella Ausenda, storica della ceramica, Giuseppe Beretti, storico del mobile, Francina Chiara, storica del tessuto, Lia Lenti, storica del gioiello; per l’area del progetto, specialisti quali Vanni Cuoghi, scenografo, Francesco Faccin, designer, Marco Introini, fotografo, Yuri Mastromattei, architetto, Ingrid Paoletti, architetto, Denis Santachiara, designer, Patrick Tuttofuoco, artista.
La finalità dei lavori è stata la creazione di un vero e proprio Brand per Palazzo Litta, attraverso lo studio di una identità visiva e di una sua applicazione anche su supporti di arredo e corredo. Il lavoro di ricerca ha rispecchiato il carattere del luogo con lo scopo primario di una sua valorizzazione, ma anche in vista di una declinazione più ampia che consentisse ai partecipanti di misurarsi con il progetto di costruzione di un Brand applicabile a casi reali, che portasse quindi alla progettazione di elementi paradigmatici trasferibili sia alla comunicazione, sia alla grafica, sia per esempio a collezioni artigianali d’eccellenza.
Ai partecipanti è stata richiesta la preparazione di un lavoro finale (Brand Work) da presentare/proiettare all’evento di chiusura aperto al pubblico.

Dimora aperta e magnifica

Palazzo Litta è uno degli esempi di barocchetto lombardo, stile che si diffonde a Milano e nei dintorni dal secondo decennio del XVIII secolo. È stato per secoli luogo di rappresentanza, dimora nobiliare, ambiente di ricevimento e sede di feste sfarzose, spazio aperto alla città. Tutt’oggi porta avanti questa lunghissima tradizione, cercando di volta in volta le possibili occasioni per aprire i propri spazi, per renderli abitati, percorsi dai fermenti più vivaci della vita cittadina. È da queste considerazioni che ha preso le mosse una nuova sperimentazione nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale milanese da parte degli Istituti del Ministero.
Del nucleo originario del complesso architettonico, costruito tra 1642 e 1648 da Francesco Maria Richini per il conte Bartolomeo Arese, allora uno degli uomini più influenti di Milano, si conserva, oltre all’impianto generale del piano nobile, il vasto cortile d’onore.
La struttura architettonica del palazzo, costantemente ampliata e decorata nel corso di tutto il XVII secolo, solo a partire dalla metà del Settecento, passando ai Litta, acquistò la splendida veste barocchetta per lo scenografico scalone “a forbice” che conduce agli appartamenti nobili e per la splendida decorazione pittorica, espressione del rococò lombardo, della Sala degli Specchi. Qui e negli ambienti attigui si conserva anche parte degli arredi fissi, in particolare le imponenti specchiere e le boiserie intagliate e dorate.
Venduto all’asta nel 1873 a causa di un dissesto finanziario della famiglia Litta, insieme al palazzo si alienavano mobili, tappezzerie, arazzi, tende. Nel corso dei secoli successivi vennero aggiunti altri corpi di fabbrica di minor prestigio artistico, cosicché percorrendo l’infilata di sale di Palazzo Litta si percepisce la stratificazione di interventi decorativi, in un contesto compromesso da esigenze di riuso, da sensibilità non sempre accorte a preservare le testimonianze del passato e, non ultimo, dai danni provocati dal bombardamento del 1943. In questa articolata sovrapposizione di epoche e stili è il rococò delle sale al piano nobile a essere oggi l’elemento predominante e qualificante il palazzo, a testimoniare una committenza davvero eccezionale nel magnificare se stessa e la sua storia. Lacunosa e ricca di incognite è la secolare storia decorativa di questo luogo, dove però emerge un dato inequivocabile: la vocazione, mai tradita, a essere dimora magnifica, emblematica di lusso, eleganza e splendida accoglienza.

Fertili dialoghi tra passato e presente

Bauhaus Barocco rappresenta una prospettiva di dialogo fra passato e presente, in linea con una tendenza che ormai da alcuni anni abbina rispettose interpretazioni contemporanee a luoghi di grande pregnanza storica.
In una visione che annulla i confini fra retaggio antico ed estetica attuale, Palazzo Litta e i suoi ambienti sono divenuti fonte di ispirazione per una progettazione creativa culturalmente consapevole, con un esito paradigmatico e generativo.
Il ciclo di seminari si è tenuto in Palazzo Litta con docenti di CorsiArte specialisti in storia delle Arti decorative e Visiting Professor di ambito progettuale: designer, architetti, artisti, scenografi, fotografi; e presso maestri d’alto artigianato, per un dialogo volto alla scoperta di tecniche artistiche applicate ai materiali per possibili reinterpretazioni in chiave contemporanea. Le arti decorative nei diversi settori quali mobili, ceramiche, gioielli, tessuti; i linguaggi espressivi, le evoluzioni tecniche dei materiali nel tempo, fino al contemporaneo, hanno portato i partecipanti alla creazione di un progetto integrato da consegnare a fine corso e costruito attorno alla storia e alla fisionomia di Palazzo Litta.

Per informazioni:
Fedora Sinnone
coordinatore CorsiArte
info@corsiarte.it
mobile 339 8064267

Progetto, direzione scientifica e coordinamento 
CorsiArte antiquaria, moderna, contemporanea | Dal 1994 è l’unica scuola italiana di qualificazione professionale in tutti i settori della storia dell’arte antica, moderna e contemporanea, dalla pittura alle arti decorative: mobili, design, fotografia, ceramica, argenti, gioielli, vetri, tappeti e arti tessili. La scuola propone un percorso culturale completo, strutturato e sistematico che porta alla formazione di diverse figure professionali nel campo dell’arte, fornendo un patrimonio di conoscenze storico-artistiche e tecnicodiagnostiche unico nel suo genere. In questi ultimi anni ha ampliato il campo d’azione mettendo a disposizione il suo know-how per la realizzazione di mostre d’arte, dal progetto al coordinamento scientifico alla comunicazione.
www.corsiarte.it
Chiara Gatti | Storica e critica dell’arte, è specialista di scultura e di grafica moderne e contemporanee. Scrive per le pagine del quotidiano «La Repubblica». Ha curato testi critici dedicati, fra gli altri, all’opera di Manet, Wildt, Amisani, Bucci, Rouault, Boccioni e le donne futuriste, Mirò, Carrà, Giacometti, Melotti, Baj, Ferroni, Lai. Tra le sue pubblicazioni il saggio Dentro la cornice, dedicato al sistema dell’arte contemporanea, al fianco di Enrico
De Pascale (Mondadori 2008), il volume La Milano scolpita da Leone Lodi (Officina Libraria 2015). Con Lea Vergine ha scritto L’arte non è faccenda di persone perbene (Rizzoli 2016). Svolge attività di docenza occupandosi di Critica e Storia dell’arte contemporanea. È direttore artistico del MAN (Museo d’arte contemporanea di Nuoro).
Maddalena D’Alfonso | Architetto, curatrice, saggista e ricercatrice. Qualificato Professore Associato Abilitato nel 2017, tra le organizzazioni accademiche ha tenuto corsi presso IADE (Portogallo) e Politecnico di Milano. Allieva di Nuno Portas per Storia degli insediamenti urbani, indaga il rapporto tra buona architettura di design e sostenibilità per i beni comuni, pubblici e privati. Nell’ambito della progettazione coniuga architettura e museologia, metodi innovativi legati alla storia e all’attualità della disciplina architettonica con taglio interdisciplinare scaturito dall’analisi teorica e visiva dell’architettura, dell’arte, della fotografia e del paesaggio.
Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte è un’istituzione privata non profit, nata a Milano nel 1995 per volontà di Franco Cologni, che ne è il Presidente. Promuove una serie di iniziative culturali, scientifiche e divulgative per la tutela e diffusione dei mestieri d’arte. Con le collane editoriali “Mestieri d’Arte” e “Ricerche” (Marsilio), si propone di ricostruire storicamente la realtà di queste attività di eccellenza, guardando alla grande tradizione del saper fare italiano. Con Carthusia ha dato vita alla collana “Storietalentuose”, dedicata ai più giovani per insegnare loro la grande bellezza dell’artigianato italiano. Con Idea Books ha pubblicato il volume La forma della bellezza (2018). Ha ideato e realizza il magazine “Mestieri d’Arte & Design. Crafts Culture”. Con il progetto “Una Scuola, un Lavoro. Percorsi di Eccellenza” sostiene fattivamente la formazione dei giovani nell’alto artigianato. Con Triennale Milano e con Palazzo Litta ha condotto una partnership per la realizzazione di mostre legate al tema delle arti applicate, dell’alto artigianato e del design. Promuove il
progetto di mecenatismo “La Grande Bellezza” di Starhotels, in favore del saper fare di eccellenza. Collabora con importanti istituzioni in Italia e all’estero, in particolare con Michelangelo Foundation for Creativity & Craftsmanship, di cui è partner per Homo Faber Event.
www.fondazionecologni.it