"La chiave della storia" | di Gabriele Reina

“La chiave della storia” | di Gabriele Reina

70 stendardi araldici della corte di Beatrice di Savoia e dei Valois. Grande mostra di arte araldica in Costa Azzurra

Dal 4 ottobre al 12 gennaio 2020 gli ampi saloni espositivi della Cittadella di Villefranche-sur-Mer ospiteranno una scenografica quanto particolarissima mostra. Ben 70 grandi e sgargianti stendardi araldici (m. 1,50×1.10 ciascuno) dipinti a olio su damasco e tessuti, per oltre 100 metri lineari. Un viaggio nella storia e nell’arte attraverso i simboli, patrocinato dalla Real Casa di Savoia.

Queste autentiche miniature giganti, sono state eseguite da Gabriele Reina, un maestro all’antica, in anni di lavoro; sono basate su miniature e sigilli dei cavalieri della corte di Beatrice di Portogallo e delle guerre d’Italia (1499-1559). Commemorano una scienza ausiliare della storia, in cui la grande pittura si legava all’incanto della grafica dei più favolosi animali della fertile fantasia medievale. 

In realtà l’araldica – oggi conosciuta di sfuggita con Harry Potter – fu una presenza costante, ma anche un’arte pura per l’estrema ricchezza della propria scrittura per simboli e i suoi colori folgoranti. 

Giustamente Gérard de Nerval definì l’arte del blasone “La chiave della storia”, ma un titano come Victor Hugo azzeccò la definizione più intensa in “Nostra Signora di Parigi”: “La prima metà del Medio Evo è scritta nel simbolismo delle chiese romaniche, la seconda negli stemmi araldici. Sono i geroglifici del feudalesimo dopo quelli della teocrazia”.

 

L’ARTISTA

Gabriele Reina è nato a Lugano nel 1969 da un’antica famiglia lombarda di duplice tradizione militare e industriale. È stato allievo del maestro futurista Sibò (Pier Luigi Bossi, 1907-2000) ed è un pittore ritrattista abile in tutte le tecniche, inclusa la maiolica. E’ uno specialista della pittura di viaggio e un profondo conoscitore dell’araldica sin dall’infanzia. Poiché la pittura è una vocazione e non una professione, ha conseguito due vecchie lauree italiane alla Statale di Milano, un dottorato all’Università di Losanna, è stato ultimo caporedattore della storica FMR/Franco Maria Ricci (“la rivista d’arte più bella del mondo”) ed è autore di diversi saggi e libri.
Collabora con CorsiArte per lo studio e la divulgazione dell’Araldica.

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