Da Van Eyck a Delacroix. Le grandi congiunture internazionali nel corso di 5 secoli (1430-1848) - con Simone Ferrari

Da Van Eyck a Delacroix. Le grandi congiunture internazionali nel corso di 5 secoli (1430-1848) – con Simone Ferrari

Da Van Eyck a Delacroix. Le grandi congiunture internazionali nel corso di 5 secoli (1430-1848)

Orario
17-20
Partenza secondo semestre
Corso monografico 
Durata 30 ore
10 lezioni da 3 ore
Docente
Simone Ferrari
I corsi saranno attivati con un minimo di 10 iscrizioni e chiusi con un tetto massimo di 15

 

Da Van Eyck a Delacroix.
Le grandi congiunture internazionali nel corso di 5 secoli (1430-1848)

Il corso si propone di analizzare lo stile di alcuni grandi Maestri europei secondo specifici punti di vista, mettendo a confronto le singole “scuole” fra di loro ma partendo da precisi momenti temporali, da luoghi in cui si sviluppano le congiunture, da motivi stilistici, iconografici e culturali di ampio respiro.

  • La creazione dell’“ambiente fiammingo”: l’arte della descrizione da van Eyck a Hugo Van der Goes, da Van Der Weyden a Memling. (2 Lezioni). La pittura di interni, il collezionismo borghese, la ricerca lenticolare del microcosmo a confronto con la sintesi prospettica italiana. Masaccio-Van Eyck, Piero-Fouquet, Memling-Antonello da Messina, Quarton, la pittura provenzale, la Savoia, la circolazione mediterranea di modelli culturali di ampio respiro, da Barthélemy d’Eyck a Petrus Christus.

  • Il Ritratto Fiammingo: Naturalismo, Simbolismo, il “Paragone delle Arti”, il passaggio dal Ritratto cortese e genealogico a quello individuale. Van Eyck, Campin, Van der Weyden, Fouquet, Memling… a confronto con la tradizione italiana, dal ritratto di profilo ad Antonello da Messina.

  • Venezia 1495/1506: il primo e il secondo viaggio in Italia di Albrecht Dürer (2 Lezioni). Il confronto con la tradizione italiana (il rapporto con Mantegna e Pollaiuolo), la visione dell’antico, il confronto serrato con Leonardo da Vinci, il primato internazionale di Albrecht Dürer, il mto del nuovo “Apelle tedesco”. I grandi ritratti di Dürer, la Pala del Rosario, il confronto con Giovanni Bellini e Giorgione. L’incontro con Jacopo de’ Barbari, suo Maestro a Venezia.

  • Nel segno di Leonardo: la grande tradizione europea a confronto con il genio italiano. Joos Van Cleve, il “Leonardo del Nord”. Il “leonardismo” internazionale: Quentin Metsys.

  • Specchio del Mondo. L’arte della descrizione nella pittura olandese di Johannes Vermeer: scienza, geografia, cartografia. Vermeer inventore di nuovi generi artistici e di “enigmi” indecifrabili. Lettere, appunti e codici visivi come riflesso della grande civiltà olandese del Seicento.

  • Nel segno di Caravaggio: Rembrandt e il secolo d’oro dell’Olanda. L’invenzione del Ritratto di gruppo, il rapporto con l’Italia, il dibattito sulla “maniera abbozzata”.

  • 1630, Spagna gloriosa, Spagna demitizzata. Velazquez e l’Italia: pittura di genere, soggetti quotidiani, nudi scandalosi, mitologie ardite, in un pennello fulgido e inventivo.

  • Parigi capitale dell’arte romantica (1814-1848): da Géricault a Delacroix. Passione, impegno civile e istanze sociali nei grandi capolavori dei due inarrivabili maestri, dalla Zattera della Medusa alla Libertà che guida il popolo.