Che cos'è un capolavoro? | con Stefano Zuffi

Che cos’è un capolavoro? | con Stefano Zuffi

Questo corso prende in esame alcuni “capolavori”, scelti tra diversi artisti e distribuiti nei secoli, cercando di capire perché (ma anche quando, e come) sono diventati delle pietre miliari, indispensabili e magistrali.
Partenza secondo semestre (da febbraio)
Docente
Stefano Zuffi
Livello Monografico
18 ore
I corsi saranno attivati con un minimo di 8 iscrizioni e chiusi con un tetto massimo di 15

Che cos’è un capolavoro?

Un’analisi di una selezione di opere dell’arte pittorica italiana tra colpi di genio e circostanze storiche.

Ci sono opere che costituiscono, da sempre, punti di riferimento indispensabili per orientarsi nello sviluppo della storia dell’arte. Sono i dipinti che amiamo chiamare “capolavori”, che appartengono alla nostra esperienza visiva “da sempre”, tanto da appartenere stabilmente al cosiddetto “immaginario collettivo”: quando abbiamo visto per la prima volta la riproduzione dell’Ultima Cena di Leonardo o della Venere di Botticelli, per esempio? Questo corso prende in esame alcuni di questi “capolavori”, scelti tra diversi artisti e distribuiti nei secoli, cercando di capire perché (ma anche quando, e come) sono diventati delle pietre miliari, indispensabili e magistrali.

Vedremo come la componente romantica del “colpo di genio” o comunque dell’individualità creativa, sia in realtà spesso marginale rispetto alle circostanze storiche, culturali, sociali, economiche in cui l’opera è stata concepita.

Va inoltre aggiunto che il termine di “capolavoro” (o all’inglese “masterwork”, opera magistrale) lascia intendere anche il seguito, gli esiti, le conseguenze che tali opere hanno avuto: seguire la fortuna successiva di alcuni di questi dipinti è un buon indicatore per comprendere le dinamiche del gusto e degli stili.

Giotto: la cappella degli Scrovegni

Ambrogio Lorenzetti: il Buono e il cattivo governo

Piero della Francesca: gli affreschi di Arezzo

Botticelli: la Nascita di Venere

Leonardo: la Vergine delle rocce

Raffaello: la stanza della Segnatura

Michelangelo: la volta della cappella Sistina

Tiziano: Amor Sacro e Amor Profano (oppure la Pala Pesaro)

Palladio e Veronese: la villa Barbaro a Maser

Caravaggio: la cappella Contarelli

Magnasco: trattenimento in Albaro

Tiepolo: gli affreschi di Wurzburg